giovedì 31 marzo 2011

Dialoghi Surreali 3: Il Ritorno

Utente: "Puoi guardarmi una cosa che c'è sul computer un messaggio che non capisco?"
[Vado nell'ufficio che sta fortunatamente davanti al mio]
Io: "C'è scritto che devi cambiare la password."
[Per la cronaca a schermo c'era una finestra del programma che recita "La password è scaduta, si prega di cambiarla" e subito sotto un unico bottone con scritto in grande "OK"]
U: "E quindi?"
[Guardo attonito l'utente, guardo il messaggio, guardo di nuovo l'utente]
Io: "E quindi devi cambiare la password"


Ma LEGGERE prima di scassarmi la minchia no?

PS: 3 post identici nell'arco di pochi giorni sono tanti lo so ma come posso farmi scappare certe perle?

martedì 29 marzo 2011

Dialoghi Surreali 2: Innocence

Luogo: ufficio
Orario: 10,30 di Martedì mattina

Utente: "Ciao, mi succede una cosa strana con la posta: non mi esce la firma quando scrivo un nuovo messaggio, mentre se rispondo ad una mail invece esce".
Io: "Mi pare altamente improbabile. Non è che hai modificato le impostazioni della firma?"
U: "No non ho toccato nulla."
Io: "Arrivo."
[2 minuti dopo nel suo ufficio dopo aver aperto le impostazioni del programma e aver ovviamente scoperto che era stato tolto l'inserimento automatico della firma nei nuovi messaggi]
U: "Ma come è successo?"
Io: "Hai messo mano alle impostazioni"
U (con sguardo innocente): "Ma no, non ho fatto nulla."
Io: "Eh già avrà fatto tutto lui da solo, brutto cattivone di un PC."

mercoledì 23 marzo 2011

Ricordi d'Infanzia

Oggi, guardando i muratori tirare giù una parete dove lavoro per allargare una sala, mi è tornato in mente quando anni fa (si parla di almeno 10-15 anni fa) mio zio stava ristrurrando casa.

Io e mio cugino Daniele in separata sede eravamo due bambini abbastanza tranquilli, ma durante l'estate, messi insieme eravamo il terrore della famiglia.
Ma non quell'anno.

Nostro zio ebbe la geniale pensata di chiederci di aiutarlo nei lavori. Sfruttamento del lavoro minorile direte? Macchè. Ci diede in mano due mazze da muratore e ci disse:

"Vedete quel muro? Siete autorizzati a buttarlo giù."

Un'esperienza fantastica.

domenica 20 marzo 2011

Misfits

Giusto perchè non ho voglia di scrivere beccatevi un paio di video.
Quello che avrebbe potuto essere Heroes, se non avessero scazzato dopo la prima stagione (e Mycah fosse morto).


E per usare le sue parole:

sabato 19 marzo 2011

Per risollevare il morale....

...un'immagine presa da anime che mette la depressione peggio di Torchwood.


Kyubee for President!

martedì 15 marzo 2011

Stranezze della vita

30 minuti di ritardo, stipati stile carro bestiame. Senza contare l'aumento immotivato di bigletti e abbonamenti avvenuto a febbraio.

E inizi a chiederti se sia giusto continuare a pagare.

lunedì 14 marzo 2011

Dialoghi Surreali

Luogo: di fronte alla macchina del caffè
Orario: 9,15 di lunedì mattina
 
Guardia: "Sei il responsabile IT giusto? I telefoni non funzionano"
Io: "In che senso?"
G: "I cellulari qui sotto nel seminterrato non prendono"
Io: "Beh è normale, siamo sottoterra"
G: "Eh ma dove stavo prima telefonino prendeva. Avevano montato delle antenne in giro e ovunque stavi prendeva. Visto che ce le abbiamo anche qui perchè non funziona"
Io: "Guarda che probabilmente era una rete DECT. E comunque le antenne che vedi sono delle antenne wi-fi"
G: "No no erano cellulari, avevano tutto telecom"
Io: "Eh allora si vede che si sono fatti montare un ripetitore sul tetto."

Ora a parte l'ignoranza intrinseca in questo discorso (tipo che processo mentale ti porta a pensare che chi si occupa dell'IT dovrebbe anche farti funzionare un cellulare sottoterra? E perchè avere telecom come gestore di telefonia fissa vuol dire necessariamente avere TIM come gestore di telefonia mobile?), perchè rompermi i coglioni alle 9 del mattino con tutte le cose che ho da fare?

mercoledì 9 marzo 2011

Vita da Cani: il Prequel

Visto che oggi ho un sacco di cose da fare mi sembra una buona occasione per iniziare a raccontarvi un 3/4 di cazzi miei (e per darvi un'idea della situazione lavorativa che esiste in Italia).

A settembre/ottobre dello scorso anno, abbandonata completamente la vita universitaria per una serie di motivi che non sto a raccontarvi (sono solo 3/4 di cazzi miei che vi racconto dopotutto), mi butto nella spasmodica ricerca di un lavoro fisso, dato che quello saltuario che facevo prima non mi faceva più arrivare a fine mese.

Invio i curriculum a varie aziende di informatica, rinuncio a malincuore ad un'offerta di lavoro all'estero (sempre per motivi che non vi sto a raccontare, diciamo che la scusa ufficiale è stata "non ci cavo un soldo",  sebbene la rinuncia avesse radici MOLTO più profonde e meno veniali), mi iscrivo ai vari siti di annunci, inizio una serie di colloqui di lavoro.

Arrivo a fine ottobre con vari "le faremo sapere", "la terremo in considerazione per future ricerche", "il suo profilo ci ha molto colpito, ma abbiamo trovato il cugino del fratello della cognata del direttore che possiamo prendere come stagista e quindi pagarlo una miseria", ecc.

Poi arriva la svolta: vengo chiamato da una società di servizi informatici che cerca gente per fornire supporto tecnico negli ospedali e negli studi medici. Avendo già lavoro nell'ambiente sanità parto avvantaggiato. Colloquio tranquillo, faccio buona figura, faccio divertire la persona con aneddoti sull'assistenza informatica nelle strutture ospedaliere, ormai è quasi fatta.

Ma c'è un piccolo problema. L'attività richiede frequenti spostamenti sulla provincia e l'azienda "è a corto di macchine aziendali quindi dovresti usare la tua". Io gli faccio "ah ah ah" lui mi fa "oh oh oh" e pare che finisca lì.
Però mi chiede se eventualmente mi andrebbe bene anche un'attività part-time su un altro servizio che forniscono "Fino a fine anno e poi vediamo".
Gli rispondo nessun problema.

La descrizione - un po' contorta dell'attività - che mi propone è più o meno questa: "attività di supporto remoto, per una multinazionale con clienti in tutta Italia, su problematiche di networking".
Mi sembra una buona proposta, anche l'idea del part-time mi alletta (avere mezza giornata per continuare a farmi i cazzi miei non mi fa affatto schifo). Parlo con il team leader dell'attività, mi fa un po' di domande tecniche che bene o male riesco a sfangare. Luce verde.

Ci rivediamo qualche giorno dopo per parlare con il responsabile amministrativo del progetto e firmare il contratto. Come tutte le aziende informatiche rispettabili il contratto è un Co.Co.Pro. senza ferie o malattia, cinque giorni su sette + due sabati al mese recuperabili in settimana.
Previste due settimane di inserimento/prova.
Il Lunedì successivo mi presento di buon'ora pronto a cominciare quest'avventura.
Mi presentano ai vari colleghi di lavoro, mi danno una postazione, mi mettono in mano un paio di cuffie con microfono e mi dicono "Benvenuto all'Inferno".

L'Inferno dei Call Center di assistenza tecnica.

Prossimamente la seconda puntata.