mercoledì 1 febbraio 2012

Il Triangolo No

Come sapete, uno dei miei peggiori vizi è quello della lettura di libri (che molti al giorno d'oggi sottovalutano per la sua pericolosità, pensate stimola il pensiero libero).

Costantemente alla ricerca di nuove fonti di interesse, nella spasmodica attesa che intercorre tra un libro di Martin e l'altro, mi sono imbattuto in una piccola perla chiamata "Hunger Games" di Suzanne Collins.

Rientra nel genere che molti definiscono "Young-adult fiction", genere che un tempo, quando ne parlavi, citavi "Alice" o "Il Signore delle Mosche". Genere in cui ora, se lo citi, la gente ti risponde "Ah sì tipo 'Twilight' ".

FANCULO LUI E LA SUA AUTRICE!

Diciamo che paragonare "Hunger Games" a "Twilight" è come paragonare un tortino al cioccolato con uno alla merda. Il colore è lo stesso ma assaggiateli entrambi e vedrete che differenza (brr).

L'unica cosa che hanno in comune questi due titoli, come molti altri titoli del genere del resto, è il clichè del triangolo amoroso (da cui deriva il titolo di questo del post). Con una semplice differenza: la Meyer ci ha lucrato su con 4 libri, in Hunger Games il triangolo non se lo incula nessuno. Vediamo di spiegare un po' meglio questa mia affermazione.

Dopo Twilight, sembra che il triangolo amoroso sia è diventato un must per ogni libro del genere che si "schifi e si schivi", anche se, volendo andare un po' a ritroso, non è difficile trovarne cenno in opere precedenti.

Senza andare a pescare subito nell'alta letteratura, il triangolo è una caratteristica peculiare (e pressochè immancabile) negli shojo manga. Giusto per citare alcuni esempi (perdonate i titoli italiani ma è il modo migliore per rendere il post leggibile alla massa): Kiss Me Licia, Candy Candy, Georgie, Il Grande Sogno di Maya. Pure negli shonen manga possiamo trovare qualche esempio, uno su tutti Naruto (anche se lì più che triangolo è un circolo vizioso: a Naruto piace Sakura, che però ama Sasuke, che non se la fila manco di striscio perchè è gaio e a lui piace Naruto...e così via).

Passando invece ai libri, come non citare il più famoso rapporto a 3 della storia: Artù-Ginevra-Lancillotto.
Volendo farsi male anche andando a pescare tra le opere di Jane Austen qualcosa di simile lo potremmo trovare (voi iniziate a cercare che poi vi raggiungo...). Non a caso qualche tempo fa leggendo un articolo su come sarebbe stato Twilight scritto da autori famosi - a parte un libro - ho trovato questo pezzo:

Jane Austen: Basically the same as the original, except that Bella is socially apt and incredibly witty.

Tornando seri, altro triangolo letterario famoso che mi viene in mente è Harry-Ron-Hermione. Ron ama Hermione (anche se non è esplicito fino al quarto libro), Harry fino al terzo libro pare non nutrire il minimo interesse nel genere femminile e Hermione è volutamente un mistero almeno nei primi libri. Ok è un po' stiracchiata ma lì ha anche senso. Poi vabbè su Harry Potter sono partite una serie di speculazioni mica male (ammetto che sì, pure io mi ero fatto coinvolgere nel totocoppia), tra cui anche il fatto che Ron fosse un po' gaio. O Draco.

Potrei citarvi dozzine di altri esempi probabilmente, se solo avessi dedicato più tempo a leggere quel genere di libri, invece di dedicarmi alle Cronache del Ghiaccio e de Fuoco (dove più che un triangolo ci sta un'orgia di poligoni, regolari e irregolari). Mi limiterò quindi a provare a dare una spiegazione del PERCHE' i triangoli amorosi sono talmente interessanti da risultare indispensabili in un libro che ha come target i giovani.

Mi piacerebbe rispondere perchè in fondo tutta la vita è una scelta. Ogni giorno ci troviamo di fronte a dover prendere delle decisioni, e subirne le conseguenze. Non si può avere tutto. Scegliere la persona da amare è forse la scelta più importante. O che l'adolescenza è un periodo di confusione, travolti dal turbine di ormoni, ragazzi e ragazze lottano per conquistare il cuore della persona amata come nei romanzi cavallereschi.

Sbagliato. La risposta giusta è che, vista una che ci ha fatto successo, tutti gli altri sono andati dietro a pecora. Potremmo riassumere la trama di ogni libro per teenagers semplicemente con il seguente schema

Lei è una giovane ragazza innocente e pura che si innamora di Lui, un < inserire creatura qui > bellissimo e immortale e che < inserire caratteristica particolare qui >. I due si amano ma Lui ha paura di farle del male per perchè è un < creatura >. Lei nel frattempo conosce l'Altro, che in realtà è un < inserire creatura qui (non necessariamente diversa dalla precedente) >. Confusione generale, Lui e l'Altro lottano per Lei, nei tempi morti in cui non ci sfrange i maroni con le seghe mentali dei tre, l'autore scatena una battaglia epica tra < creature varie > per < inserire ragione futile qui >. Lei rischia la morte, Lui la salva,  l'Altro si fa da parte. La battaglia finisce a tarallucci e vino e i due possono vivere felici e contenti. FINE.

Complicato no?

Con questa premessa possiamo passare ad analizzare finalmente Hunger Games e a spiegare perchè in questi libri (un po' come in Harry Potter) tutte le pippe sul triangolo non se le incula nessuno (o quasi).

La storia si svolge in un mondo che definire brutto è un eufemismo. Dire che è un mondo di merda si avvicina molto di più alla realtà dei fatti. Prendete 1997: Fuga da New York, metteteci un po' di Ken il Guerriero, un pizzico di 1984 e otterete Panem, un'America postapocalittica sotto il giogo di un regime dittatoriale, formata da 13 Distretti, pressochè schiavizzati e da Capitol City, la sede del governo. 75 anni prima dei libri, una ribellione ha causato la totale distruzione del Distretto 13 e l'istituzione degli Hunger Games, un reality show che si  svolge una volta l'anno in cui 24 ragazzi tra i 12 e i 18 anni sorteggiati (più o meno) a caso nei 12 distretti rimasti, vengono messi in un'arena  e fatti combattere all'ultimo sangue per il piacere dei cittadini della capitale e per ricordare ai distretti rimanenti chi li comanda.

Katniss a 14 anni ha già perso il padre e passa la vita nei boschi a cacciare di frodo (punibile con la morte) per tenere in vita la madre e la sorellina. Ed è proprio per prendere il suo posto che si offre volontaria per partecipare agli Hunger Games.
Gale è il suo compagno di caccia, nonchè unico vero amico.
Non è che ci sia granchè di romantico tra i due, anche perchè - visti i tempi che corrono - Katniss è fermamente decisa a non mettere mai su famiglia.
Il terzo è Peeta, figlio di un commerciante, se la passa decisamente meglio dei primi due. Però è sfigato. E si trova a partecipare ai "giochi" assieme a Katniss.

Mi fermo qui, il resto consiglio di leggerlo perchè è una serie decisamente valida. Possiamo comunque notare come la storia sia già ampiamente fuori dai canoni del "classico" libro per teenagers.  Lei non è la "donzella in pericolo" tipica del genere. Il Lui della situazione...onestamente non c'è un vero lui anche se Peeta sarebbe il miglior candidato dato che svolge praticamente un ruolo da coprotagonista per buona parte dei libri. Gale? A parte una comparsata nel primo libro non è che si da molto da fare in scena (fuori dalle scene un po' di più ma vabbè).

Insomma per farla breve: chissenefrega se alla fine lei si metterà con uno o con l'altro. Già è presa a farsi un mazzo a tarallo per tenere in vita tutte le persone a lei care, decidere chi si vorrebbe fare è un po' l'ultimo dei pensieri.
C'è di buono che anche l'autrice un po' la pensa così e, anche se alla fine non ha resisisto alla tentazione di inserirlo tra le componenti della storia, l'ha fatto in un modo in cui non stona nemmeno più di tanto.

Sapete però qual è la cosa più importante che mi sono dimenticato di citare subito e che mi ha convinto all'acquisto? Che sono tutti e tre umani! Niente vampiri, streghe, licantropi, alieni, fatine o folletti, semplicemente esseri umani.
Ogni volta che passo in libreria mi ritrovo davanti una parete intera di opere che in un modo o nell'altro hanno la parola Vampiro all'interno: Professione Vampiro, Scuola di Vampiri, Vampiro Inside, Apocalisse Vampira, Il Vampiro della porta accanto, Il cognato della cugina del Vampiro, ecc. Tutti con trame pressochè identiche.

Ma così funziona il mondo editoriale. Esce Il Signore degli Anelli al cinema? Via con la produzione di centinaia di titoli fantasy popolati da elfi e valorosi guerrieri. Esce Harry Potter? Via a stampare libri con protagonisti ragazzini con poteri magici. Esce la trilogia di Stieg Larsson? Via con dozzine di thriller di autori scandinavi che fino a 2 giorni prima erano famosi solo nel loro paese. Basta aggiungere ad ogni libro pubblicato una costina con un trafiletto preso da una recensione che dice "il nuovo < titolo di libro famoso >" e il gioco è fatto. Poco importa se il libro poi è ai limiti del plagio. Poco importa se nella recensione la frase completa era "l'autore/autrice puntava forse ad essere il nuovo < titolo di libro famoso >. Peccato però che il libro faccia schifo." Le case editrici ci guadagnano comunque.

Per una volta però devo dire che ci hanno azzeccato (anche se forse non volutamente). Hunger Games è stato presentato come "l'anti-Twilight". Era vero.

La Collins è tanto brava a far succedere di tutto in tre libri quasi quanto la Meyer lo è a non far succedere un cazzo in quattro (tanto di cappello, non deve essere stato facile)
Certo Hunger Games non è esente da difetti (personalmente ho trovato un po' fastidioso l'uso della narrazione in prima persona presente,  e avrei fatto a meno anche delle poche pippe sul triangolo amoroso), però è completamente su un altro livello. La gente combatte, muore, sopravvive. Ama anche, ma l'autrice non ne parla in modo morboso per tutti i libri e poi quando arriva all'atto pratico "...dissolvenza in nero...la mattina seguente..."

Per concludere: se come me nell'attesa di uno nuovo volume delle Cronache cercate qualcosa di interessante da leggere, pigliatevi Hunger Games. Se avete un tavolino che balla e vi hanno regalato una copia di Twilight sapete come impiegarla.

PS: in Italia la trilogia è edita da Mondadori, dovreste trovare già in libreria i primi due, mentre per il terzo dovete aspettare il 22 dicembre. Fossi in voi me li procurerei in inglese che non si sa mai
PPS: in realtà l'uscita prevista è il 18 Settembre (solo 2 anni dopo la versione inglese).
PPPS: giusto a dimostrazione della stupidità di Bella, deve scegliere tra un ragazzo tutto muscoli che si tramuta in licantropo (che probabilmente in forma Crinos potrebbe soddisfare anche Cicciolina) e un cadavere ambulante glitterato. Con chi si mette alla fine?

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